Incentivi

Bonus Casa 2019: tutti i benefici

Il Bonus Casa 2019 conferma quasi tutte le agevolazioni per la ristrutturazione delle abitazioni e tutte le modalità sono contenute nella Legge di Bilancio. Presenta qualche novità, ma in linea generale i vantaggi sono numerosi e rappresentano una valida occasione per sistemare la propria abitazione e renderla più sicura, efficiente e confortevole.

Bonus Ristrutturazione

È un’agevolazione che si può richiedere per effettuare interventi di ristrutturazione, riqualificazione e restauro conservativo delle abitazioni, agendo sulla struttura e sulle pertinenze. Rientrano nel bonus infatti tutti i lavori che riguardano l’istallazione di ascensori, sistemi che facilitano l’accessibilità eliminando barriere architettoniche, rifacimento di interni e pareti esterne, sostituzione di infissi e serramenti e realizzazione di pertinenze e garage.

Il vantaggio fiscale si applica sia a residenze private sia a condomini e prevede uno sconto sull’importo IRPEF del 50% su una spesa massima di 96.000€. La restituzione della somma viene effettuata mediante rateizzazione annuale nell’arco di 10 anni e si deve richiedere all’Agenzia delle Entrate. La novità nel Bonus Casa 2019 è l’obbligo di comunicare all’Enea le spese sostenute per la realizzazione entro i 90 giorni dalla fine dei lavori. La certificazione va caricata direttamente sul sito dell’azienda, registrandosi con le credenziali di chi richiede il bonus.

Lo sconto si può richiedere anche per i costi progettazione e di sopralluogo, prima dell’avvio dei lavori. È dunque molto importante conservare tutte le ricevute dei pagamenti attraverso bonifici parlanti correttamente compilati con i dati personali e quelli dell’azienda che svolge i lavori. Solo in questo modo sarà infatti possibile richiedere lo sconto all’Agenzia delle Entrate. Il consiglio è quello di affidarsi ad aziende specializzate nel settore che possono sin da subito aiutarvi nell’elaborazione di un progetto in linea con gli obblighi legislativi, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti alla fine dell’intervento.

Bonus Mobili

Viene confermato anche il bonus mobili, un’agevolazione che può essere richiesta solo in concomitanza di un intervento di ristrutturazione. Prevede uno sconto del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A e superiori con una spesa massima di 10.000€. Come per le altre agevolazioni, anche questa viene restituita con rate annuali di pari importo e anche per gli elettrodomestici c’è bisogno di consegnare i certificati all’Enea. L’acquisto di mobili ed elettrodomestici non è vincolato all’ambiente oggetto della ristrutturazione; quindi si possono comprare elettrodomestici per la cucina anche se si sta rifacendo il bagno, per esempio.

Eco Bonus

Se si effettuano interventi che migliorano l’efficienza energetica delle abitazioni, la percentuale di sconto sale ulteriormente, al fine di incentivare interventi che possono migliorare la situazione del parco edilizio italiano e ridurre, mediante l’utilizzo di sistemi a risparmio energetico, costi ed emissioni.

La detrazione Irpef arriva al 65% se si effettuano interventi di coibentazione, se si istallano pompe di calore, anche per il riscaldamento dell’acqua, e sistemi ibridi per il riscaldamento, ossia costituiti da una pompa di calore integrati a caldaia di condensazione.

Rientrano infine tra gli interventi dell’Ecobonus anche quelli che riguardano l’istallazione di sistemi di automazione, come le tecnologie smart, che consentono di avere dei sistemi di controllo da remoto degli impianti per evitare sprechi e scongiurare pericoli per la sicurezza.

Le spese massime variano a seconda dell’intervento: 1000.000€ per interventi di riqualificazione energetica; 60.000 € per gli interventi di isolamento termico e per l’istallazione di pannelli solai per la produzione di acqua calda; 30.000€ per l’istallazione di impianti di climatizzazione invernale.

L’ecobonus, se applicato ai condomini, ha una percentuale maggiore di sconto e riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. La percentuale della detrazione va dal 70% al 75% con una spesa massima di 40.000€ per unità immobiliare.

Bonus Verde

La legge di bilancio 2019 conferma anche questo bonus, introdotto lo scorso anno per favorire le azioni di recupero ed abbellimento delle aree verdi di edifici singoli e dei condomini. Il bonus prevede uno sconto del 36% su una spesa di 5.000 per tutti i lavori che hanno l’obiettivo di rivalutare giardini, terrazze, pertinenze e aree verdi condominiali. Sono escluse dal bonus gli appartamenti storici e i giardini di interesse storico.
Le spese che si possono detrarre sono quelle relative alla piantumazione, all’arredamento e all’istallazione di sistemi efficienti di irrigazione.

Sisma Bonus

Confermato anche il sisma bonus, il sistema di agevolazioni che garantisce percentuali di sconto molto alte a chi sceglie di mettere in sicurezza gli edifici per renderli sicuri in caso di terremoto. Il bonus è valido per tutti i lavori di edilizia antisismica fino al 31 dicembre 2021. L’agevolazione si può richiedere per tutti gli edifici e i condomini localizzati nelle aree 1,2,3 con rischio sismico che corrispondono rispettivamente a rischio alto, medio e basso.

Le novità introdotte nel Sisma Bonus sono numerose e riguardano sia le diagnosi sia le modalità di intervento. Dal 2019 infatti le diagnosi sismiche vengono rimborsate del 100%, i condomini possono richiedere l’unione di sismabonus ed ecobonus evitando così di richiedere l’autorizzazione per due cantiera, il vantaggio si estende anche ai capannoni e alle imprese.

La detrazione per il Sisma Bonus applicato agli edifici è del 80% se i lavori consentono il passaggio di una classe di rischio e sale al 75% se le classi di rischio sono 2.
In merito ai condomini invece la detrazione è del 75% se gli interventi portano ad passaggio di una classe di rischio e sale all’85% se il passaggio è di due classi.

La spesa massima per questo tipo di intervento è di 96.000€ e la restituzione delle spese viene effettuata in 5 rate annuali di pari importo, riducendo del 50% il tempo di recupero dell’investimento. Le spese detraibili sono anche quelle relative alla verifica sismica e alla classificazione. Come per altri interventi, anche in questo caso la documentazione corretta è fondamentale per ricevere lo sconto, certificando con bonifici parlanti e certificati la validità dell’intervento.

Quest’agevolazione è molto importante per l’Italia, perché è una grande opportunità per la sicurezza delle abitazioni, alla luce soprattutto degli eventi sismici degli ultimi anni, che hanno provocato ingenti danni, determinati in alcuni casi proprio da una scarsa resistenza delle strutture alle sollecitazioni sismiche.

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