Chi non vorrebbe avere una piscina privata in cui immergersi non appena il tempo lo permette? D’altra parte, non c’è niente di meglio d’estate che affrontare il caldo con un bel bagno fresco. È vero che c’è lo stabilimento al mare (o anche in piscina), ma il paragone non regge se si pensa che questa comodità la si potrebbe avere in casa.
È chiaro che per realizzare una piscina in giardino serve principalmente abbastanza spazio. Nel caso in cui lo si abbia, ci sono alcune domande da porsi e anche delle normative da conoscere per realizzare una struttura a norma di legge e sicura.
In questo articolo, ti daremo alcune dritte in merito.
Il locale tecnico delle piscine
Per costruire una piscina, è necessario predisporre un locale tecnico dove sarà inserito tutto l’impianto.
Esso è composto da filtro a sabbia, pompa di circolazione, quadro elettrico e valvole che servono per le regolazioni e le operazioni sull’impianto di circolazione della piscina. In alcuni casi, sono presenti anche le centraline di controllo e gli strumenti di analisi dell’acqua e del dosaggio dei prodotti chimici.
Il locale tecnico è presente sia nelle piscine interrate che in quelle fuori terra. A seconda della tipologia, può essere posizionato accanto alla vasca – o nelle sue immediate vicinanze – oppure sottoterra.
Piscina interrata o fuori terra?
La prima cosa che dovrai decidere è se costruire una piscina interrata o fuori terra.
La piscina interrata è quella classica e rappresenta il modello di piscina per antonomasia, quello a cui tutti pensano quando si parla di questa struttura. Per realizzarla sono necessari non solo interventi di tipo architettonico, ma è fondamentale richiedere dei permessi al Comune perché si va a lavorare sul terreno compromettendolo. Di conseguenza, i costi per realizzare questa struttura aumentano.
Diverso è il discorso per la piscina fuori terra. Essa è costituita da pezzi che possono essere montati o smontati a seconda delle esigenze e creano una sorta di enorme vasca da riempire quando è stagione. Questa tipologia non richiede particolari permessi perché si tratta di una struttura che non richiede lavorazione del terreno. Il solo caso in cui è necessario ottenere delle autorizzazioni è quando si deve realizzare un basamento in cemento come base per la piscina stessa. In quel caso, bisognerà informarsi sui permessi da richiedere.
C’è anche una tipologia intermedia composta dalle piscine seminterrate. Esse sono costruite in terra solo parzialmente e possono essere in due modi:
- pedanate: intorno alla vasca d’acqua viene costruito un pedanamento con varie finiture estetiche;
- terrazzate: sono costruite nei giardini in pendenza.
I permessi, in questo caso, vanno richiesti a seconda del tipo di lavori da fare.
Cosa c’è da sapere sulle piscine interrate
Le piscine interrate possono essere costruite grazie a diversi tipi di materiali:
- piscine in pannelli di acciaio: sono quelle più moderne e stanno prendendo piede nei giardini italiani. Si tratta di una soluzione che garantisce flessibilità e robustezza. È adatta a zone a rischio sismico;
- piscine in cemento armato: si tratta della tipologia più diffusa perché usata da più tempo. Sono strutture che richiedono un alto livello di precisione per essere costruite, ma possono essere rivestite con tanti materiali diversi;
- piscine in vetroresina: sono molto veloci da installare perché permettono di appoggiare direttamente la vasca e perché non necessitano d alcun rivestimento. Sono però più costose delle altre;
- piscine interrate in lamiera d’acciaio: sono delle piscine fai da te formate da un apposito kit che permette a chiunque di costruirle nel proprio giardino.
Cosa c’è da sapere sulle piscine fuori terra
Anche quando parliamo di piscine fuori terra possiamo menzionare diverse tipologie a seconda dei materiali con cui sono costruite.
C’è un ulteriore criterio che ci permette di classificare queste piscine ed è la minore o maggiore morbidezza. Alcune piscine fuori terra hanno una struttura e dei materiali “morbidi”, mentre altre possono essere chiamate “rigide”.
Le piscine fuori terra morbide sono normalmente in PVC e presentano una struttura rinforzata e resistente. Sono molto economiche e assicurano una grande stabilità e durata nel tempo. La vasca è verniciata con prodotti anti UV e anti alghe che proteggono il tessuto e lo rendono impermeabile. Altri tipi sono gonfiabili e questo le rende ancora più facili da montare e smontare.
Le piscine realizzate con strutture rigide prevedono l’uso di materiali quali legno, lamiera e metallo. Tra queste, i modelli più eleganti sono quelli in legno che danno al giardino un look da spa. Le piscine autoportanti in lamiera di acciaio sono molto diffuse e sono molto resistenti sia alle intemperie che all’umidità.
Quali sono i permessi che servono per costruire una piscina?
Per costruire una piscina interrata o seminterrata ti servono delle opportune autorizzazioni rilasciate dal Comune di residenza visto che esse comportano un cambiamento del territorio.
Se si abita in una zona sottoposta a vincolo archeologico, bisogna richiedere un’autorizzazione paesaggistica. Lì dove, invece, si viva in campagna e il terreno sia classificato come “zona agricola”, non è detto che si possa ottenere il permesso perché quei terreni andrebbero destinati solo ed esclusivamente alla coltivazione.
In fase di costruzione ci sono delle norme tecniche europee alle quali bisogna attenersi. Esse sono la UNI En 16582 e la UNI EN 16713-2:2016.
Quanto tempo ci vuole per costruire una piscina?
Una volta conclusa la parte burocratica (che è quella che potrebbe richiedere più tempo), in media sono necessari venti giorni per la realizzazione di una piscina interrata. Per le piscine fuori terra, le tempistiche possono essere anche minori; tutto dipende dal tipo di struttura che si vuole montare.
Quanto costa realizzare una piscina in giardino?
Il costo d’installazione di una piscina in giardino dipende dal tipo di piscina che si vuole far installare, dai materiali e dalle dimensioni della vasca.
Una piscina fuori terra costa molto di meno di una interrata. Quest’ultima richiede almeno 10 mila euro per la sua realizzazione. Per le strutture fuori terra si va dai 1500 a massimo 4000 euro.
Di certo, avere una piscina in giardino è impegnativo dal punto di vista economico anche per il suo mantenimento. Tuttavia, questa struttura migliorerà di netto la qualità della tua vita. Quindi, se ne hai la possibilità, perché non approfittarne?
